Matrimoni combinati
Età imprecisata: P. dice di aver deciso di avere 24 anni quando si è messo in viaggio per l’Italia, ma in realtà non ne ha idea, penso ne abbia molti di più. Magrissimo, piccolissimo di statura, gentilissimo, occhi liquidi brillanti, il suo volto è allungato e il sorriso appare splendente nonostante un affollamento dei denti e un prognatismo che raramente capita di vedere così pronunciato.
Con molta vergogna mi descrive la sua diarrea: 4-5 volte al giorno ha feci semiliquide con sangue e muco da anni e dolore addominale, e il padre e i fratelli hanno gli stessi sintomi. Fino a due anni fa viveva nella zona paludosa di Dhaka, dove usava l’acqua del lago per cucinare e l’acqua del pozzo per bere. Non ha documenti, ma sapendo della mia disponibilità ci ha provato.
Il dolore comincia dopo la colazione con pane, focaccia e latte, e l’evacuazione attenua il dolore; pranzo e cena con riso in bianco, pollo alla cacciatora, curcuma, peperoncini e frutta. Inizio tutti gli accertamenti e le cure del caso, avvalendomi di esami strumentali e dell’aiuto di vari colleghi specialisti. Diete differenti e qualche terapia attenuano la sintomatologia, ma la cronicità del quadro rimane.
Vive solo soletto da circa 4 anni e lo incontro sempre alla pompa di benzina, dove, nell’orario di riposo del gestore, aiuta le persone a mettere il carburante, sempre sorridente. Economicamente se la cava con gli spiccioli che gli regalano.
Torna un bel giorno con un sorriso ancora più raggiante del solito. Mi racconta che è andato in Bangladesh e si è sposato, mi fa vedere la foto di una ragazzina elegantissima seduta su un trono d’oro circondata da drappi rossi, e dice che lei sta arrivando e me la porterà a conoscere al più presto.
Passano i giorni e, transitando vicino alla sua pompa di benzina, noto un quadretto felice: una bellissima giovanissima ragazza che chiacchiera con P. mano nella mano sorridenti. Ripercorrendo la stessa strada vedo sempre lo stesso romantico quadretto: lui si alza, mette benzina, lei aspetta e poi ricominciano a cinguettare.
Antefatto. Io non ho un’idea particolarmente chiara sui matrimoni a distanza, è molto moltissimo lontano dalla mia immaginazione, per cui alla notizia (e dopo aver visto la foto) della graziosissima bambina che stava per venire a Roma ho sinceramente pensato a che fregatura questa ragazza avrebbe preso economicamente e, perché no, anche fisicamente – perché P. era almeno 15 anni più vecchio e sicuramente non attraente.
Finale: hanno due bambini bellissimi, sorridono ancora e da un anno si sono trasferiti in Inghilterra dove mi raccontano che le cose vanno tutte meglio. Il suo intestino? Una medicina per 5 giorni al mese, cibo e acqua più adeguati ed è quasi passato il disagio!