Natalità interrotta
La storia di F e la sua difficoltà a diventare madre. Il supporto dello sportello sanitario di Cittadini del Mondo.
La storia di F e la sua difficoltà a diventare madre. Il supporto dello sportello sanitario di Cittadini del Mondo.
Lo sportello sanitario di Cittadini del Mondo, durante la “seconda ondata” della pandemia di Covid-19, continua a essere in prima linea nella riduzione del rischio di infezione e nel contenimento della diffusione del virus tra le fasce più vulnerabili della popolazione.
Il Percorso di sensibilizzazione su alimentazione e salute ha l’obiettivo di promuovere un corretto stile di vita finalizzato al mantenimento dello stato di salute. Il corso articolato in 6 lezioni, è sostenuto dai fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, e si rivolge agli allievi della Scuola di Italiano dell’Associazione Cittadini del Mondo.
Questo mese abbiamo scelto di raccontarvi una storia “allegra” proveniente da Palazzo Selam. Sarà forse la primavera anticipata a tirar fuori dal cilindro una storia portatrice di un messaggio positivo, ovvero quello di perseverare sempre, con tenacia e coraggio. Storia dedicata agli abitanti di Selam, che possa essere d’esempio non solo a loro ma in fondo anche a noi.
Il tema affrontato in questo articolo riguarda i problemi odontoiatrici presentati dagli abitanti di Palazzo Selam. Le patologie sono le stesse condizione morbose che affliggono la popolazione occidentale ma che vengono esacerbate dalle difficoltà economiche e di accesso ai servizi e alle terapie.
Stachys è una giovane donna etiope, incinta da due mesi, che vive a Palazzo Selam da 10 anni. Durante una giornata di sensibilizzazione per l’ipertensione arteriosa gli viene misurata la pressione. La sua pressione sistolica – la “massima”- oscilla tra il 170 e i 190. L’ipertensione in gravidanza può diventare estremamente pericolosa, e i medici di Cittadini del Mondo cercano di approfondire la sua storia personale e scoprono che Stachys ha avuto precedentemente un aborto.
Abbiamo conosciuto Solanum quasi un anno e mezzo fa, a marzo dello scorso anno. Il suo arrivo ci era stato già preannunciato dal marito, abitante storico di Palazzo Selam, che da tempo aspettava di ricongiungersi a lei e ai suoi bambini.
Appena arrivata dall’Etiopia il suo primo pensiero è stato quello di provare ad inserire subito i due figli alla scuola materna e per questo si è rivolta allo sportello sociale di Cittadini del Mondo.
Nontiscordardime è una donna eritrea che abita a Palazzo Selam da circa 7 anni. Con i suoi 72 anni è una delle donne più anziane del palazzo. Con la sua andatura malferma arriva puntuale all’apertura del nostro sportello, tutti i giovedì, per misurare la pressione. Perché Nontiscordardime soffre di ipertensione arteriosa da molti anni, mal controllata nel tempo che necessita di controlli regolari e aggiustamenti della terapia.
Durante l’attività dell’ambulatorio di medicina generale della presidente di Cittadini del Mondo, la dott.ssa Donatella D’Angelo, capita spesso di ricevere pazienti stranieri provenienti da diverse parti del mondo. Le storie presentate da un certo gruppo di pazienti colpiscono in particolar modo per caratteristiche comuni che si ripetono ogni volta come una specie di mantra. Sono le storie delle donne che provengono dal Bangladesh.