Occhi interrotti
Esprimere la sensazione che ho avuto ricevendoli a studio è senza dubbio sminuita da come posso usare le parole per descriverli. I loro occhi erano trasparenti, sicuramente avevano una gentilezza nei modi connaturata, una capacità di movimenti istantanea, immediata, ottimizzata, capace e riproducibile, ma tutto sembrava irreale.
Sembravano quasi due robot? Questa immagine non deve farvi pensare a qualcosa di meccanico e arido: robot nei movimenti, ma con sembianze morbide e compassionevoli. Un’immagine disarmonica, ma è stato bello vedere come lei ha approfittato di due momenti di pace per allattare quella che poi si è svelata come una bimba con faccetta bellissima, tutta un sorriso, paffuta di tre mesi.
Mi dispiace, li ho fatti venire di corsa per vaccinarli. Hanno sbagliato strada e io li ho dovuti aspettare più di due ore fino alle 17 saltando il pranzo ed era evidente, ero frettolosa, mi sono resa conto di quanto dovevano aver corso quando ho notato il sudore del braccio magrissimo che mi offrivano e soprattutto dopo aver visto in sala d’aspetto il grosso bagaglio con cui avevano corso, cioè due carrozzine con un bimbo di tre anni e uno di tre mesi che dormivano alla grande. Il tutto per quattro fermate della metro fatte avanti e indietro!
Sapevo del loro arrivo avvenuto due settimane prima, ci sono tante splendide persone che hanno da agosto stravolto la loro vita per aiutare gli afgani. Nulla può più entrare nel Paese e chi ruba immagini o foto ci sta facendo vedere fame, morte ed estremo disagio. Come le formichine dopo le prime ondate di evacuazioni ora stanno arrivando famiglie. Piano piano vanno sistemate, accudite, soccorse e noi come associazione cerchiamo di aiutarli con i permessi sanitari. C’è una grossa emergenza che non può essere procrastinata. Il coronavirus non perdona e non è proprio il caso che queste persone abbiano ennesimi problemi dopo quello che hanno e stanno affrontando, sia dal punto di vista sanitario (si potrebbero infettare!) sia da quello di movimento (hanno bisogno del green pass!)
Fare il vaccino per Covid-19 è urgente ed indifferibile per cui la mattina hanno fatto il primo documento sanitario e li ho chiamati subito, e subito sono arrivati… ma che fame che avevo!