Presentazione libro “Palestina al habiba! Storia di una cooperante in Terra Santa”
Sabato 28 maggio alle ore 17:30, la Biblioteca Interculturale Cittadini del Mondo ospiterà la presentazione del libro: “Palestina al habiba! Storia di una cooperante in Terra Santa” di Beatrice Tauro, edito da Masciulli Edizioni.
Alla presentazione parteciperanno:
- l’autrice Beatrice Tauro;
- la giornalista di Rai Cultura Claudia Bonadonna.
Letture a cura della prof.ssa Jacqueline Spaccini.
Trama:
Un viaggio indimenticabile, fra i vicoli della città vecchia di Gerusalemme, i suoi tetti, la Damascus Gate, oppure nei musei che omaggiano la storia e la cultura del popolo palestinese. Un viaggio nella consapevolezza delle profonde ingiustizie che questa popolazione si trova a vivere in regime di occupazione. Ma soprattutto un viaggio nella consapevolezza che solo il dialogo potrà permettere di superare le distanze e avvicinare i due popoli, portandoli alfine a vivere in pace.
L’autrice:
Beatrice Tauro è nata e cresciuta in un borgo nel cuore dell’Abruzzo, a diciannove anni si trasferisce a Roma per frequentare l’università e qui si stabilisce per amore e lavoro. Appassionata di viaggi, lettura e scrittura, predilige la narrativa contemporanea e il confronto interculturale.
Particolarmente appassionata di letteratura femminile, anche di culture e paesi diversi e distanti.
Da ottobre 2015 cura il blog “Con altre parole” sul sito di Arabpress dove racconta il mondo arabo e islamico attraverso le parole degli scrittori occidentali.
Collabora con il sito Nuove Pagine dove pubblica recensioni di autrici italiane e straniere, prevalentemente contemporanee.
Di recente ha avviato la collaborazione con la testata online Wordnews nella quale cura una rubrica dal titolo “Le parole per dirlo”.
Nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo “Madri a rendere” (Edizioni Cinquemarzo) e nel 2020 “Tutto questo mare fra di noi” (Edizioni Cinquemarzo).
Da alcuni anni svolge attività di volontariato presso il Centro Astalli di Roma dove insegna italiano alle donne rifugiate.