Teatro in Biblioteca: “Celle di controllo”
Domenica 24 Novembre alle 18.00 la Biblioteca Interculturale Cittadini del Mondo ospiterà lo spettacolo teatrale Celle di controllo di e con LPA – Lento Però Avanzo collettivo teatrale di Spazio sociale 100celleaperte.
“Il controllo non è questione di ossessione, esiste, non esiste? Piuttosto esso non è dove pensi”. Il controllo è in una serranda da aggiustare che rimandiamo al mese prossimo, è in spranghe di ferro che oscurano altre finestre, è nel potere che opprime e porta con le spalle al muro, è sulle spalle di chi corre dietro al tempo. Questo lavoro attraversa i cento volti del controllo in celle teatrali legate indissolubilmente al loro processo creativo. Scrittura e regia collettiva sono la forma, la recitazione il mezzo, per sviscerare e sovvertire il paradigma del fuori controllo. “Celle di controllo” fa parte di un processo in divenire, aperto a ogni forma di contaminazione esterna.
“Celle di controllo” è formato da 13 celle teatrali che possono essere messe in scena come un unico spettacolo o come singole celle prendendo forma in relazione allo spazio che vanno ad abitare.
Lo spettacolo affronta il tema del controllo nelle sue diverse forme: controllo istituzionale, controllo del corpo, controllo nella coppia, autocontrollo.
Le celle che compongono lo spettacolo suddividono lo spazio scenico sia fisicamente che teatralmente sperimentando diversi linguaggi e dando vita a numerosi personaggi che attraverso le loro storie raccontano il controllo nelle sue varie declinazioni.
In scena:
Caterina De Angelis, Velia Esposito, Claudia Fontanari, Daniele Legnaioli, Cristina Meloro, Vincenza Rauco, Valerio Simonini, Gianni Troina, Davide Zurlo
LPA collettivo teatrale nasce nel 2017 e muove i primi passi nel quartiere romano di Centocelle, all’interno della sua casa natale 100celleAPERTE. La forza politica che dà vita al progetto si esprime con il linguaggio del teatro e parla con parole collettive. Attraverso la modalità dell’assemblea e del consenso viene messa in discussione la consueta struttura gerarchica verticale alla quale viene contrapposta l’orizzontalità dei ruoli: ognuno è regista, ognuno è autore, ognuno è tecnico delle luci, ognuno agisce rifiutandosi di delegare all’altro. LPA (Lento, Però Avanzo) è un laboratorio permanente, aperto e in continuo divenire che sperimenta creazione e regia collettivi alla riscoperta della preziosa lentezza dell’ascolto, facendo dello stesso processo creativo il primo fondamentale atto politico.